NUOVE DISPOSIZIONI

La piaga delle morti per incidenti sul luogo di lavoro in questi ultimi tempi sta assumendo proporzioni non più accettabili. Anche se il maggior numero di morti si sta verificando nel settore dell’edilizia, non mancano purtroppo anche casi nel settore manifatturiero e artigianale. Il Governo ha quindi provveduto a emanare un Decreto Legge per inasprire le  sanzioni e  aumentare i controlli.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Legge di conversione del DL.146/2021 entrano in vigore, oltre alle disposizioni relative alle novità fiscali, anche alcune regole riguardanti la sicurezza sul lavoro.

In particolare le Autorità di controllo potranno adottare provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale (chiusura) nel caso in cui venissero riscontrate delle gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, tra cui:

– il DVR (documento di valutazione dei rischi) non correttamente compilato o assente;

– la formazione dei lavoratori e del datore di lavoro (compresi gli aggiornamenti) e le visite mediche;

– i controlli elettrici e di messa a terra.

Durante la sospensione la retribuzione e il versamento dei contributi dei lavoratori non devono essere interrotti.

Vale comunque sempre la regola che, nel campo della sicurezza sul lavoro, non esiste la diffida “a mettersi a posto”, cioè per avere lo sblocco dei provvedimenti occorre prima sia pagare la sanzione (è stata aumentata di 2500,00 euro) sia sanare la violazione.

I controlli potranno essere effettuati oltre che dall’Ispettorato del lavoro anche dai NAS.